Può sembrare scontato, ma il Natale duemiladiciassette, arriva in un momento particolarmente delicato della storia del nostro tormentato mondo. Mentre scrivo, è da poco scoppiata o meglio si è riaccesa, la crisi Israelo - Palestinese. Non mi competono valutazioni politico - militari, ma il poco “tatto” o la mala fede di alcuni capi di stato, rischia di far ulteriormente montare odio e violenza in un territorio che avrebbe bisogno di tranquillità e dialogo per la pace! La crisi Vietnam/America del nord, apre scenari di “guerre nucleari” che non vogliamo neppure immaginare. Tanti sono poi i problemi ci “convivenza” tra i popoli, di violenza intra ed extra familiare, di vite spezzate e distrutte senza ragioni.
In questo contesto di violenza e dolore, torna inesorabile l’Annuncio e la Speranza cristiana! Nella debolezza degli uomini, vive e si Incarna una Presenza, una Forza, che non è prodotto umano, ma Dono di Dio. Possiamo credere o non credere, possiamo aderire o rifiutare questa “proposta insistente” di Cristo, ma non possiamo negare il bisogno, l’urgenza che esista Qualcuno in grado di sostenere il nostro cammino di “fragili uomini”!
Per questo, mi rivolgo, con discrezione ma fermezza a tutti voi, invitandovi a non rimanere distratti o chiusi alla Speranza di Gesù; proviamo almeno a guardare, ad ascoltare, questo “bimbo” che torna a dirci che: non siamo da soli, non siamo in balia delle debolezze degli uomini, ma che esiste un Dio che si interessa a noi, “gli stiamo a cuore”; desidera accompagnarci nella “traversata del difficile pelago della vita”, come auspicava secoli fa il filosofo Platone nel suo struggente dialogo con l’amico Socrate, riportato nell’opera del Fedone.
La comunità della Parrocchia intende camminare con tutti: con chi già fa esperienza di fede, chi vorrebbe ma non riesce, chi fa fatica, chi lo desidera e anche chi non capisce ma ha un cuore aperto. I tempi e i modi del cammino, costruiamoli insieme!
P.S. Allego alla presente la consueta busta per le offerte. Mi scuso per il “breve tempo” trascorso dalla scorsa “raccolta” (Terza di ottobre), dovuto alla necessità di provvedere ad alcune “spese straordinarie”. Portate pazienza e: GRAZIE!
S. Natale 2017.
Con gratitudine, don Antonio.